Siamo testimoni di una trasformazione
radicale del mondo della moda che ricade su tutta la catena del valore, dalla
sfera creativa fino al punto vendita. Globalizzazione e tecnologia digitale
hanno contributo in modo radicale a questo cambiamento, spostando il focus sul
mercato e sulle sue puntuali esigenze.
Il progressivo abbandono del concetto di
stagione è lì a mostrarcelo. Stilisti e case di moda annunciano sfilate
rivoluzionarie, presentano insieme l’uomo e la donna, associano
contemporaneamente prodotti tipici della Primavera Estate con quelli dell’Autunno
Inverno.
Un’unica stagione di 365 giorni all’interno della quale le collezioni di borse, scarpe e abiti si intrecciano con caratteristiche sia estive che invernali.
Questo
non significa che spariranno i due periodi canonici delle sfilate e delle
presentazioni delle collezioni. Firenze, Milano, Parigi e New York rimarranno
sempre dei riferimenti di luogo e temporali in cui il mondo del Fashion si
concentrerà per mostrare al pubblico le proprie creazioni. Pubblicando
immediatamente le immagini delle sfilate e le foto delle collezioni, i social
media hanno avvicinato un pubblico che non si avvale solo dei negozi ma
utilizza le nuove tecnologie. Per questo il digital ha cambiato l’approccio e
le aspettative dei consumatori di moda, favorendo l’incremento delle vendite
online.
La trasformazione richiede continua creatività e velocità produttiva, al punto tale che molte aziende di alta moda presentano dalle sette alle nove collezioni all’anno.
Le
vendite e-commerce stanno progressivamente aumentando la propria quota di
mercato. Le collezioni online non si limitano più ai soli capi stagionali ma
presentano un’offerta integrata che soddisfa i clienti presenti in tutto il
mondo.
Inutile sottolineare come l’omnicanalità sia ormai l’argomento principale delle
riunioni strategiche, nonché il titolo di qualsivoglia iniziativa dei “salotti
buoni” del settore.
Il cambiamento è ormai attualità: le regole
del gioco sono già cambiate. Il nuovo modello di vendita costringe le aziende a
modificare il rapporto con la filiera produttiva sia interna che esterna. I
produttori non hanno più picchi stagionali, ma vengono alimentati costantemente
e continuamente.
I
processi produttivi e distributivi devono essere adeguati alla velocità del digitale in modo da ridurre al massimo il lead
time tra presentazione della collezione e disponibilità dei prodotti sul
mercato.
Per affrontare questa rivoluzionaria
trasformazione i modelli di business tradizionali non sono più adeguati. Facile
parlare di Digital Disruption: per raggiungere l’obiettivo le aziende devono
superare i reali vincoli produttivi e di approvvigionamento.
La
materia prima ed il lavoro dell’artigiano non è digitale ma reale.
Il
prodotto è la sostanza, il mondo virtuale contribuisce solo alla sua diffusione
ed accresce contenuto e significato.
Il tempo necessario per la produzione di un
prodotto di moda è incomprimibile, si può ottimizzare ma mai ridurre a zero.
La qualità deve essere salvaguardata. La
materia prima va selezionata, approvvigionata nelle giuste quantità e colori, e
controllata all’arrivo in magazzino. Pelle e tessuto possono presentare dei
difetti: il controllo qualità costituisce una fase fondamentale, ma richiede tempo prezioso. Le lavorazioni devono
essere eseguite a regola d’arte. La manualità degli artigiani permette la
creazione di prodotti favolosi, ma anch’essa necessita di tempo per la lavorazione ed il controllo finale. Con queste
premesse, la catena produttiva non può permettersi di essere attivata dopo la
presentazione della collezione. Si partirebbe già in ritardo.
Rispondere al fenomeno del See Now, Buy Now con un prodotto di qualità significa dotarsi di processi e di strumenti in grado di anticipare la fase di acquisto e di produzione.
Per soddisfare le nuove regole di mercato la
supply chain ha bisogno di nuovi supporti che definiscano la corretta domanda con
largo anticipo. Dal fabbisogno stimato nasce la pianificazione degli acquisti e
della produzione. Il controllo in tempo reale dell’avanzamento delle fasi di
lavorazione, eseguito in fabbrica o in laboratorio, evita ritardi e permette di
intervenire per compensare le inefficienze. Una logistica snella e moderna
agevola la distribuzione verso i consumatori.
Se
non puoi comprimere devi anticipare.
Noi specialisti di Dedagroup Stealth e
consulenti di Fashion lavoriamo tutti i giorni fianco a fianco con le più
importanti firme della moda per accompagnarle in questa sfida, supportandole
nelle scelte strategiche e nella fase di esecuzione.
Insieme a loro disegniamo nuovi processi di
trasformazione ed attraverso il nostro sistema Stealth facilitiamo e
organizziamo le operazioni di ogni area aziendale. Mettiamo loro a disposizione
tutta l’esperienza maturata durante molti anni di lavoro.
Trasformare
le idee in processi e seguire i clienti nel cammino della trasformazione
digitale: questo è il nostro lavoro quotidiano.