Secondo il report di PwC The Italian NPE Market, che traccia l’andamento del mercato degli NPE nel 2023, gli Utp (Unlikely to Pay) sono sempre più al centro degli interessi degli investitori. Allo stesso tempo, cresce l’attenzione sugli Stage 2, crediti in bonis, ancora vivi, che hanno manifestato segni di deterioramento del rischio.
In un articolo per Milano Finanza, Vanes Bolandrini, General Manager di RAD Informatica, commenta questa nuova tendenza, le opportunità che si aprono per banche e servicer, e le strategie da adottare: “L’aumento dei tassi d’interesse e la conseguente diminuzione della propensione al rischio spingono gli operatori a muoversi da un focus sul recupero dei crediti deteriorati alla gestione del credito. È, quindi, probabile, a tendere, una diminuzione nel numero e nell’ammontare delle operazioni riguardanti gli Npl, in favore di una crescita d’interesse verso le fasi di pre-deterioramento del credito: un’area di business che offre opportunità inedite e attraenti, ma che richiede anche un approccio radicalmente diverso”.