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Investire nei dati per massimizzare il recupero dei crediti deteriorati

L’Intelligenza Artificiale e l’automazione dei processi rappresentano i fattori chiave per affrontare le sfide del settore finanziario e migliorare le performance aziendali nel lungo periodo. L’articolo di Vanes Bolandrini per Credit Village

 

L’inizio del processo di develeraging nel 2015 ha portato a una marcata riduzione della presenza di Non Performing Exposures (NPE) nei bilanci delle banche. Tuttavia, con uno stock rimanente di oltre 300 miliardi, principalmente costituiti da Non Performing –Loans (NPL), diventa necessario ottimizzare i processi di recupero del credito.

In un articolo per Credit Village Magazine, Vanes Bolandrini, CEO di RAD Informatica, spiega il ruolo di tecnologia e dati al servizio del recupero crediti. Grazie a questi potenti strumenti è possibile migliorare efficienza operativa, precisione e affidabilità, qualità delle informazioni, con una riduzione dei costi di gestione e un miglioramento complessivo della conformità operativa. La possibilità di attingere a fonti esterne, combinata all’utilizzo di tecniche di Machine Learning, può inoltre essere utilizzata per riempire le carenze nei dati esistenti, così come per identificare tendenze o modelli predittivi.