Tra i vari ambiti finanziari, probabilmente il settore assicurativo è quello che più di tutti è coinvolto nel far fronte al tema dei rischi fisici da cambiamento climatico. Nel 2021, gli incidenti ambientali hanno portato a 343 miliardi di dollari di danni, di cui solo il 38% era coperto da un’assicurazione. Questi dati sottolineano quanto, per il comparto, l’esigenza di adattarsi ad un mercato più attento alle tematiche ESG, si sommi alla necessità di fare i conti con le perdite causate dai disastri naturali, da cui sempre più spesso i clienti necessitano di essere tutelati.
“Proprio questa situazione critica è però anche un’occasione straordinaria per le compagnie assicurative. Grazie alle enormi moli di dati a loro disposizione, queste hanno infatti la possibilità, da una parte, di realizzare prodotti e servizi che utilizzino le analisi predittive per supportare la filiera contro gli effetti del cambiamento climatico e, dall’altra, di influenzare le abitudini e i comportamenti - delle persone ma anche delle imprese - impattando positivamente sui nuovi trend di sostenibilità” spiega Savino Grande, Market Line Manager-Bancassurance di Dedagroup Business Solutions, in un articolo per Milano Finanza, raccontando come l’azienda stia affiancando il comparto nel cogliere questa opportunità.