Una grande complementarità in termini di offerta e l’ampliamento di competenze e presenza di mercato: dopo l’ingresso di Scai Deda Bit cresce ancora e arriva oggi a operare in tutte le banche italiane, intermediari finanziari, servicer, compagnie di assicurazione, e tante aziende large corporate in settori strategici come il pharma, l’automotive, la meccanica.
Gianni Spada, CEO di Deda Bit ne parla con Milano Finanza, approfondendo la prospettiva industriale di Deda Bit a valle dell’arrivo di Scai, i target di sviluppo 2025 e l’espansione sul mercato domestico, la strategia di internazionalizzazione.
“Ora puntiamo a raggiungere un fatturato di gruppo di circa 600 milioni nel 2025, di cui circa 200 milioni imputabili all’Hub Finance and Data di cui Deda Bit è il punto di riferimento e 60 milioni dalla sola Scai. Crediamo di poter mantenere il ritmo di crescita media degli ultimi anni, superiore al 30% per il ramo finance”.
Rafforzare ancora la capacità di portare innovazione a banche e large corporate in molte aree chiave del proprio business – come crediti, pagamenti e GRC – facendo leva sulla carica innovativa delle tecnologie – dall’AI, alle piattaforme digitali estese, all’IoT, alla realtà aumentata, per arrivare al cloud e alla cyberseucurity: così Deda Bit continua il proprio percorso di crescita e con l’ingresso di Scai amplia ulteriormente offering, risultati economici e persone.
Così l’Hub Finance & Data del Gruppo, centro di competenza in cui convergono le expertise e le soluzioni delle aziende di Deda che operano nel mondo del banking & finance, dei dati e dell’AI, guarda con ottimismo al 2025 grazie ad oltre 2000 professionisti e all’ampliamento delle competenze per il mercato privato delle banche, assicurazioni e large corporate.