Macchinari industriali che dialogano con le banche per definire forme di finanziamento; servizi assicurativi offerti in modo integrato alla vendita di prodotti di fascia alta, come smartphone o beni di lusso; nuovi modelli di vendita come il “buy now, pay later”, che portano il variegato mondo dei prestiti all’interno dei circuiti e dei processi di pagamento: si tratta di alcuni esempi di embedded finance – o finanza integrata –, uno dei principali trend che stanno interessando il mondo bancario e finanziario, portando con sé una profonda trasformazione dell’intero ecosistema.
Un’evoluzione resa possibile dall’Open Finance e dalla collaborazione sempre più stretta tra banche, imprese e Fintech, che permette di proporre ad aziende e consumatori finali servizi sofisticati e personalizzati, che si integrano e completano l’offerta degli attori operanti nell’economia tradizionale. Tra questi spicca il servizio di Machine to Machine Payment scaturito dalla partnership tra Dedagroup Business Solutions e FinDynamic, che favorendo il dialogo tra impianti industriali e sistema finanziario permette di rafforzare il rapporto di fiducia tra i soggetti della filiera e migliorare i processi aziendali.
Ne parla un articolo di Affari&Finanza che, riprendendo uno studio della britannica Juniper Research, stima una crescita del valore della finanza integrata dai 43 miliardi di dollari del 2021 a 138 miliardi di dollari nel 2026. Lo sviluppo sostenuto dell’embedded finance richiede quindi un nuovo modo di pensare e di pensarsi da parte di tutti gli attori dell’ecosistema: un’opportunità unica per la banca che, grazie alla propria capacità di governare e condividere i dati, può assumere un ruolo di primo attore nelle dinamiche gestionali e collaborative dei diversi operatori del mercato. In questo percorso, Dedagroup Business Solutions accompagna gli istituti bancari e finanziari nel cambiamento, abilitando la creazione di servizi sempre più mirati e rafforzando il rapporto tra banca e impresa.