Oggi, la sfida più grande per le aziende della moda consiste nel saper gestire l’ampiezza della filiera. Anche se in generale i brand si mostrano più preparati nell’affrontare la digitalizzazione della supply chain, questo è un processo che deve coinvolgere pure gli attori a monte della catena del valore: i terzisti e i fornitori. Solo in questo modo è possibile tracciare ogni processo e lavorazione e ottenere quei dati che sono fondamentali per prendere decisioni strategiche, ma che sono sempre più richiesti anche dalla normativa europea per incrementare la tracciabilità e trasparenza e misurare le performance di sostenibilità.
Questo è stato il focus dell’intervento di Luca Tonello, General Manager di Deda Stealth, al Milano Fashion Global Summit 2023, ripreso oggi in un articolo di MF Fashion.
“Gli imprenditori si mostrano sempre più preparati ad affrontare la digitalizzazione della filiera, ma si tratta di un processo che coinvolge vari player della catena del valore. Per questo motivo è necessario supportare anche i fornitori in questo importante processo, e farlo con i giusti strumenti tecnologici che diventano il core dei dati digitali di un’impresa moda è essenziale” ha spiegato Luca Tonello.
Non solo tracciabilità e trasparenza, però: i dati sono centrali anche per sfruttare tutto il potere dell’intelligenza artificiale e ricavare analisi utili in ottica predittiva e di pianificazione, così come di ottimizzazione della supply chain, anche dal punto di vista della sostenibilità. Un ambito, quello dell’AI, che Deda Stealth sta esplorando con sempre maggiore attenzione, grazie anche alle competenze che il nostro Gruppo sta potenziando in questo settore.