Tra il 2018 e il 2022 il numero di attacchi informatici a livello globale è cresciuto del 60%, afferma il Rapporto Clusit 2023. E, nel corso del 2022, il 7,6% di questi ha interessato l’Italia (contro il 3,4% del 2021).
In un mondo ormai fortemente digitalizzato, ma non ancora del tutto preparato ad affrontare le minacce informatiche, quella della cybersecurity è una delle sfide più urgenti. In questo contesto, la collaborazione tra aziende e istituzioni diventa cruciale per migliorare la postura di sicurezza dell’intero Paese. Da qui la rilevanza del Protocollo di Intesa siglato venerdì 28 aprile tra Dedagroup e il Centro Operativo per la Sicurezza Cibernetica Polizia Postale e delle Comunicazioni Trentino-Alto Adige. Un accordo strategico, che si inserisce nel piano di protezione cyber nazionale, e che conferma l’impegno del nostro Gruppo nell’accompagnare l’evoluzione digitale del Paese e nel rispondere con prontezza alle sfide che questa comporta.
La partnership tra Dedagroup e il COSC permetterà infatti di mettere a fattore comune informazioni, strumenti e competenze per potenziare la protezione da attacchi informatici e il danneggiamento delle infrastrutture aziendali.
“Il nostro Gruppo da oltre 20 anni è impegnato al fianco di imprese e grandi organizzazioni, pubbliche e private, nel disegnare strategie di digitalizzazione e sviluppare le soluzioni tecnologiche necessarie a darne efficace esecuzione. Negli ultimi tempi il rischio cyber che la digitalizzazione comporta è aumentato esponenzialmente e il nostro impegno su questo fronte è cresciuto in modo più che proporzionale. Vediamo nel protocollo di intesa siglato oggi con la Polizia Postale l’opportunità di rafforzare ulteriormente i nostri sforzi in questo ambito e la nostra postura di sicurezza” commenta Marco Podini, Presidente esecutivo di Dedagroup. “Dal nostro punto di vista, infatti, quest’iniziativa rappresenta la via per affrontare il tema della cybersecurity nel modo più efficace, ossia con un approccio sistemico, mettendo a fattor comune gli strumenti, il know how e le competenze di tutti. Siamo felici di poter contribuire al potenziamento del perimetro di sicurezza nazionale anche grazie a questo accordo”.