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Cresce il livello di digitalizzazione dei comuni italiani. I risultati dell’edizione 2022 dell’“Indagine sulla maturità digitale dei Comuni capoluogo”

 

La ricerca realizzata da FPA per Deda Next mostra un affievolimento delle differenze tra Nord e Centro Sud e tra le città di grandi e di piccole dimensioni

 

Continua il percorso di digitalizzazione dei comuni italiani iniziato con la pandemia e spinto dal PNRR. Nel 2022 cresce infatti diffusamente il livello di maturità digitale delle realtà locali e si registra un deciso cambio di passo rispetto al 2021, con 41 città che hanno raggiunto un livello “buono” di maturità digitale, ben 25 in più rispetto alle 16 dello scorso anno. Si affievoliscono inoltre le differenze tra Nord e Centro Sud e tra le amministrazioni più grandi e quelle più piccole. È il quadro che emerge dall’”Indagine sulla maturità digitale dei Comuni capoluogo”, realizzata da FPA per Deda Next.

 

“Il successo della transizione digitale spinta dal PNRR dipende molto, come sottolineato fin dal varo del Piano da parte del Premier Mario Draghi, dalla capacità degli Enti comunali di approcciare l’opportunità che si è creata. È fondamentale dotarsi di una strategia complessiva dell’Amministrazione digitale costruendola con ampia visione olistica. Una strategia che parta dall’individuazione dei punti di forza e debolezza dell’Ente e che porti alla scelta consapevole delle misure di finanziamento a cui ricorrere, in maniera sinergica e complementare”

Fabio Meloni, CEO, Deda Next

Anno dopo anno abbiamo visto crescere la capacità digitale dell'Amministrazione comunale soprattutto nel rendere il processo dei servizi al cittadino e il diretto utilizzo degli stessi, più semplice, affidabile e rispondente alle richieste. Siamo a buon punto, la nostra maturità digitale ha fatto significativi passi in avanti, ma ancora abbiamo strada da percorrere. Stiamo lavorando per questo, grazie al nuovo impulso dato dalla ripresa, in alcuni campi più evidente che in altri, e dai fondi del PNRR, destinati anche al processo della trasformazione digitale

Layla Pavone, Presidente del Board per l’innovazione tecnologica e la trasformazione digitale, Comune di Milano

Sono molto contenta, non solo perché Siena rimane tra i Comuni a più alta maturità digitale del Paese, ma soprattutto per essere riusciti a migliorare tutti i valori di riferimento considerati nell'indagine. Cercare di migliorarsi è naturalmente la stella polare di questa Amministrazione nel desiderio di offrire servizi più efficienti ai Cittadini che sempre più stanno dimostrando di apprezzare una Pubblica Amministrazione 4.0

Clio Biondi Santi, Assessore ai Servizi Informatici, Comune di Siena

A questi risultati, frutto del Piano digitale del 2020, siamo arrivati con un percorso avviato diversi anni prima e ora proseguiamo il lavoro con interventi strutturali (posa di fibra ottica, wireless e telefonia), lo sviluppo del Data Center inaugurato lo scorso anno, la diffusione dei servizi digitali per i cittadini e progetti speciali come quelli sull’automotive, in collaborazione con Unimore e aziende del settore. Ma un aspetto importante del Piano è la crescita della cultura digitale tra i cittadini di tutte le età, con diversi progetti rivolti anche ai bambini e agli anziani

Ludovica Carla Ferrari, Assessora alla Città Smart, Comune di Modena

Abbiamo chiari gli obiettivi da realizzare e cerchiamo di sfruttare al meglio le possibilità offerte dalle varie misure di finanziamento. I valori ottenuti in questa indagine mostrano in maniera significativa quanto stiamo crescendo ma anche quanto ci sia ancora da fare su alcune dimensioni analizzate soprattutto a livello di Città Metropolitana

Paolo Truzzu, Sindaco di Cagliari

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