Trento, 21 febbraio 2024 – Deda Stealth, azienda che fa capo a Dedagroup e che da 30 anni, grazie alle competenze e alla propria piattaforma software, accompagna nella crescita i più grandi brand del fashion e del luxury, entra nei negozi di tutto il mondo firmati Stella McCartney, iconico marchio di moda etica e sostenibile.
Per dare sostegno alla strategia di crescita ed espansione di Stella McCartney, Deda Stealth ha innovato e digitalizzato i processi dei cinquanta store presenti in tutto il mondo per rendere più lineare, fluida e trasparente la loro gestione. Un obiettivo su tutti: semplificare il lavoro dei sales assistant affinché possano dedicare più tempo ai clienti per rendere la loro esperienza d’acquisto ancora più unica e indimenticabile.
L’esperienza nelle boutique torna ad essere centrale nella strategia di vendita dei brand. Secondo il report True-Luxury Global Consumer Insight di BCG, che ha analizzato 2.600 customer journey di lusso e indagato alcuni fattori sottovalutati dai brand che alimentano l'insoddisfazione dei clienti verso l’esperienza digitale, nel mondo luxury il livello di soddisfazione verso il canale fisico è doppio rispetto al mass market. La ricerca evidenzia poi come le esperienze di acquisto online dei brand di lusso riscontrano una soddisfazione bassa rispetto al mass retail e ai player che operano solamente online.
Il progetto di trasformazione digitale avviato da Stella Mc Cartney insieme a Deda Stealth utilizza la tecnologia per efficientare la gestione degli store mettendo nelle mani degli addetti alle vendite l’intera gestione del negozio attraverso un dispositivo mobile e applicazioni dedicate (“Stealth in your Pocket”). Cinque le app che in pochi click consentono di avere una vista sempre aggiornata sui processi chiave del retail: lo stato delle spedizioni in arrivo, il controllo delle transazioni di magazzino e le sue giacenze, l’analisi degli articoli per descrizione o codice a barre; la creazione efficace dell’inventario sia in store che nel magazzino centrale anche in modalità off-line per zone non raggiungibili dal Wi-Fi e la gestione degli ordini effettuati su e-commerce.
In un anno, Stella McCartney ha gestito più di 9.000 movimentazioni di magazzino (S-Movement è utilizzata nel 44% dei casi di movimentazione) e ha scansionato più di 312.000 prodotti (con S-Inventory utilizzata nell’84% % dei casi), con un importante efficientamento delle attività di gestione degli store che si è tradotto in un aumento del tempo che i sales assistant possono dedicare alla cura dei clienti.
“Siamo orgogliosi di aver contribuito a rendere concreta la strategia di sviluppo di Stella McCartney che fa della digitalizzazione dei suoi negozi in tutto il mondo un elemento importante della propria crescita ed espansione a livello mondiale. Innovare è la chiave per un futuro del retail più intelligente e orientato al cliente," ha sottolineato Luca Tonello, General Manager di Deda Stealth. “Oggi, infatti, le aziende della moda hanno sempre più la necessità di rendere efficienti e veloci i processi attraverso una avanzata gestione e analisi dei dati. Grazie alla stretta collaborazione con il team di Stella Mc Cartney abbiamo identificato i fattori chiave che ne abilitano la trasformazione in ambito retail e avviato una strategia di innovazione che punta sul digitale e su strumenti di semplice utilizzo per rendere più soddisfacente anche l’esperienza fisica in negozio”.
Stella McCartney ha scelto Deda Stealth già dal suo ingresso in LMVH, affidandosi, come diversi altri brand del gruppo, alle innovazioni abilitate dalla Stealth Platform, piattaforma che gestisce tutti i processi specifici del mondo fashion: dalla produzione e approvvigionamento, fino alle vendite e alla distribuzione, abilitando strategie omnichannel e garantendo un controllo ottimale su dati e processi dell’intera catena del valore.
Il brand oggi può contare su una piattaforma che restituisce una vista unica sui dati aggiornati in tempo reale, e che consente di tracciare e misurare il proprio impatto in termini di sostenibilità lungo tutta la filiera. Un aspetto fondamentale non solo per una realtà che ha fatto della moda etica e sostenibile il proprio principio fondante ma per tutti i brand chiamati a essere sempre più attenti ai criteri ESG rendendo più virtuosi e trasparenti i propri processi e misurando gli effetti delle proprie attività.