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CIO Survey 2024

 

Intelligenza artificiale, sostenibilità e ottimizzazione dei costi. Governance e leadership dell’innovazione: le sfide dei cio

 

Pubblicati i risultati della 18ª edizione dell’indagine sui CIO delle principali aziende italiane

La 18ª edizione della CIO Survey - condotta da NetConsulting cube e supportata da Capgemini, Cisco, Commvault, Dedagroup, Jakala, Palo Alto Networks, Sas, TIM | Google Cloud si concentra sulle sfide che i CIO vivono tra obiettivi di trasformazione tecnologica e priorità di efficienza operativa, tra governance e leadership dell’innovazione in azienda. 

Milano, 24 Ottobre 2024 Nel corso di un evento organizzato presso il Milano Luiss Hub, sono stati presentati i risultati della 18a edizione della CIO Survey, l’indagine realizzata da NetConsulting cube su circa 100 responsabili ICT attivi nelle principali aziende italiane. L’indagine è stata supportata da Capgemini, Cisco, Commvault, Dedagroup, Jakala, Palo Alto Networks, Sas, TIM | Google Cloud, che hanno contributo, insieme al team di ricerca di NetConsulting cube e ad un Advisory Board di CIO, alla definizione delle principali tematiche da indagare. 

Il CIO si trova oggi di fronte a grandi sfide. Stretto tra nuove aree di innovazione come AI e Sostenibilità, su cui rischia di perdere la governance anche a causa di una dispersione decisionale tra varie funzioni aziendali, e un ritorno insistente di obiettivi di ottimizzazione, efficienza e cost saving” spiega Giancarlo Capitani, Presidente Onorario di NetConsulting cube e prosegueL’indagine consente di fare luce sullo stato di avanzamento delle iniziative in molteplici ambiti di innovazione, in particolare Cloud Computing, Data & Analytics, Intelligenza Artificiale, Cybersecurity, IoT, sul loro supporto alle priorità aziendali, sul ruolo abilitante di risorse e partner tecnologici, sulle sfide organizzative, tecnologiche e di mercato che minacciano il CIO. 

La survey è stata effettuata attraverso interviste dirette a un panel di circa 100 CIO delle più grandi aziende attive in Italia. La maggioranza delle aziende che hanno partecipato all’indagine appartengono al settore Industria (42,4%) e Energy & Utilities (12%). Seguono GDO e Retail (9,8%), Telecomunicazioni & Media (8,7%), Assicurazioni (8,7%), Banche (7,6%), Trasporti (6,5%) e altri Servizi (4,3%). L’indagine è stata basata su un questionario molto articolato con l’obiettivo di rispondere ai seguenti interrogativi: 

Quali sono le principali priorità business che guideranno le attività aziendali nei prossimi 12 mesi? Quali priorità saranno indirizzate con l’avvio di progetti in ambito IT e digitale? Qual è lo stato di avanzamento delle iniziative in ambito sostenibilità in termini di tecnologie IT e digitali abilitanti? Qual è il ruolo giocato dal PNRR e dal Piano Transizione 5.0 nel trainare e sostenere economicamente gli investimenti nel digitale? 


  • Su quali aree tecnologiche, sia consolidate che emergenti, si concentreranno con maggior frequenza i progetti in ambito IT/ digitale?  
  • Qual è il ruolo della divisione IT e come evolve in relazione, soprattutto, alla sua relazione con la dimensione business? 
  • Qual è il coinvolgimento del CIO nelle strategie business? Come può il CIO continuare ad operare mantenendo un ruolo di leader e decisore? 
  • Quali sono gap in ambito talenti e competenze nelle divisioni IT? - Come gestire le relazioni tra aziende e fornitori?  
 

Risultati principali

 

Il 65,2% dei CIO partecipa a comitati esecutivi contribuendo attivamente all’evoluzione del business e il 37,5% ha la responsabilità dei progetti di AI. Prosegue e accelera il percorso di digitalizzazione, crescono tutte le aree tecnologiche e, in particolare, l’Intelligenza Artificiale.

 

Attraverso la voce dei CIO intervistati, la survey ha evidenziato come, nonostante le incertezze dello scenario economico, le aziende italiane continuino il percorso di digitalizzazione che ha registrato una sensibile accelerazione a partire dalla fase emergenziale. La mappa dei progetti rilevati dall’indagine è, infatti, molto vivace e vede ai primi posti Cybersecurity (77,2%) e Intelligenza Artificiale (71,7%), seguiti da Data Infrastructure (56,5%), soluzioni per il Digital customer (53,3%), Data Management (51,1%), BI e reporting (45,7%), soluzioni di Advanced Analytics (42,4%), Cloud Computing (38% e 35,9%, nel caso rispettivamente di SaaS, Iaas e PaaS), soluzioni di RPA (33,7%), Piattaforme IoT (19,6%), piattaforme di HCM (16,3%). L’avvio di progetti in ambito IT/ digitale cresce in corrispondenza di pressoché tutte le aree tecnologiche ma, soprattutto, evidenzia l’elevato e nuovo interesse delle aziende per IIntelligenza Artificiale, la cui incidenza nei piani tecnologici è crescita di circa 19 punti percentuali rispetto all’anno scorso. 

 

Si intensifica il ruolo del CIO, pur in presenza di molteplici sfide tecnologiche, organizzative e di mercato.

 

In questo quadro, il ruolo del CIO risulta sempre più rilevante. Infatti, un numero significativo di responsabili IT ha dichiarato il proprio coinvolgimento in comitati esecutivi (65,2% in crescita rispetto al 61,5% della scorsa edizione) e il proprio contributo all’evoluzione del business. Diventa, quindi, sempre più evidente l’esigenza, per i CIO, di supportare le aziende nel rispondere rapidamente ai cambiamenti del mercato, di garantire la sicurezza nellimplementazione di nuove tecnologie e di dimostrare risultati concreti a breve termine. La pressione per coniugare innovazione e crescita aumenta, rendendo la capacità decisionale del CIO cruciale per il successo dellorganizzazione. Oltre a questo ruolo decisionale in ambito business, il CIO è il principale responsabile per quanto riguarda progetti di Intelligenza Artificiale (37,5%) ed è impegnato anche nel supportare progetti di sostenibilità. Tuttavia, nonostante il suo crescente coinvolgimento, il CIO rischia di vedere ridotto il suo livello di leadership in tema di innovazione digitale in azienda, per diverse ragioni, a causa – come dettagliato nel seguito dellevoluzione del panorama organizzativo, tecnologico e di mercato. 

 

Inserimento di nuove figure con ruoli decisionali e autonomia di budget

 

La crescente introduzione di nuovi ruoli strategici, come il Chief Innovation Officer, il Chief Transformation Officer, il Chief Digital Officer, il Chief Security Officer e il Chief Information Security Officer, che spesso operano con autonomia decisionale e finanziaria, senza riportare direttamente al CIO, può frammentare il controllo sul budget tecnologico e sull'implementazione di iniziative innovative, riducendo l'influenza del CIO nella gestione

 

Adozione di strumenti di Intelligenza Artificiale

 

L'introduzione di strumenti di Intelligenza Artificiale, soprattutto Generative AI (citata dal 77,3% del panel come tecnologia più importante in ambito AI), sta avvenendo in modo non sempre strutturato e pianificato. Sono molteplici gli esempi di livelli aziendali che sperimentano l’utilizzo di queste tecnologie in modo autonomo, spesso senza il coordinamento dell'IT: la responsabilità della strategia in ambito AI, nel 25% dei casi, è riconducibile a funzioni business e, in poco più dell’11% delle aziende, è guidata dal Top Management. Questo fenomeno limita il controllo del CIO sulla governance e sull'implementazione dell'Intelligenza Artificiale, creando potenziali rischi per la coerenza strategica e la sicurezza nell'adozione di nuove soluzioni. 

 

Gap di competenze derivante dall'adozione di tecnologie di nuova generazione

 

Sono molte le tecnologie emergenti relativamente alle quali le aziende hanno avviato investimenti, stanno formulano piani di investimento o stanno valutando casi d’uso: oltre alla Generative AI (93,5%), si segnalano il 5G (53,3%), il Digital Twin (52,2%), l’AR/VR (50%), l’Edge Computing (48,9%) e la Robotica (41,3%). L’introduzione di queste nuove soluzioni e piattaforme sta creando un significativo gap di competenze, indicato dall’83,8% del panel in sostanziale continuità con i risultati dell’anno scorso, con impatti sia sulle divisioni IT sia sugli stessi CIO. Queste nuove soluzioni richiedono conoscenze specialistiche e capacità di gestione che non sempre fanno parte del bagaglio tradizionale del CIO. La necessità di aggiornarsi rapidamente su tecnologie avanzate, unitamente alla difficoltà di reperire talenti con competenze adeguate (lo skill shortage è un fenomeno significativo per il 60% circa del panel), può mettere il CIO in una posizione di svantaggio. 

 

Pressioni economiche legate all’inflazione e all’aumento dei costi IT

 

L’attuale situazione economica caratterizzata da alta inflazione ha avuto ripercussioni anche sul settore IT portando ad un incremento dei costi legati ai contratti di subscription e delle tariffe dei servizi digitali. Questo aumento porta a ridurre il potere di acquisto dei budget IT, limitando la capacità del CIO di investire in nuove tecnologie o ampliare le infrastrutture aziendali.  

I commenti delle aziende che hanno supportato la realizzazione della CIO Survey 2024 (in ordine alfabetico per azienda)  

Capgemini – Massimiliano
Ortalli, Vice President – Sales Director 
 
Questa edizione della survey mette in luce come il ruolo del CIO sia in costante evoluzione, strettamente legato alle sfide tecnologiche e organizzative. Il CIO non solo è chiamato a guidare l'innovazione digitale, ma deve anche bilanciare l'implementazione di nuove tecnologie con l'ottimizzazione dei costi, in un contesto di crescente frammentazione decisionale. Inoltre, il gap di competenze e l'autonomia delle funzioni emergenti rischiano di minare la sua leadership strategica. Diventa quindi cruciale per i CIO rafforzare le loro competenze e capacità decisionali per mantenere una posizione centrale nel processo di trasformazione digitale delle aziende.  

Cisco – Riccardo Breda, Service Sales Country Lead
 
“Dal sondaggio di Net Consulting emerge chiaramente come l’Intelligenza Artificiale si sia aggiunta ai fattori che spingono l’evoluzione delle imprese, abilitando una crescita sostenibile. Il valore strategico di questa tecnologia è ampiamente assodato e condiviso, ma l’implementazione non è ancora ben chiara. Le risposte evidenziano alcune sfide che conosciamo, avendole rilevate anche nei nostri studi condotti sul mercato italiano e internazionale. E’ necessario potenziare le infrastrutture tecnologiche, aggiornare le competenze e creare una solida governance intorno all’introduzione e utilizzo dell’AI per assicurarne un uso sicuro e responsabile. Compito del CIO oggi è portare questi temi sui tavoli dove si decidono investimenti e direzioni di sviluppo del business, così da accelerare il percorso di innovazione”.    

Commvault
- Mauro Palmigiani, Area Vice President Sud EMEA
 
La nostra partecipazione alla CIO Survey 2024 offre l'opportunità di contribuire alla definizione delle principali tematiche da indagare, in collaborazione con altre aziende leader e un Advisory Board di CIO. Questo coinvolgimento permette a Commvault di ottenere una visione approfondita delle sfide e delle priorità dei CIO delle principali aziende italiane, migliorando la comprensione delle esigenze del mercato e potenzialmente influenzando le strategie aziendali future. Inoltre, partecipare a un'indagine di tale portata consente a Commvault di rafforzare la propria posizione come partner tecnologico di fiducia nel panorama IT italiano”.  

Dedagroup - Lorena
Zivelonghi, Corporate Marketing & Communications Director
 
"Siamo felici di supportare l'edizione 2024 della CIO Survey, che ogni anno offre spunti di riflessione importanti. Un momento di confronto, condivisione di esperienze, stimoli interessanti per chi, come noi, lavora ogni giorno per moltiplicare l'impatto positivo della tecnologia sullo sviluppo del business e farne un vero e proprio volano si di crescita".  

Jakala
Civitas - Giacomo Lorusso, CEO 
 
Il ruolo del Chief Information Officer (CIO) sta rapidamente evolvendo per affrontare le nuove sfide tecnologiche e aziendali. Con la crescente adozione dell’intelligenza artificiale, l’impegno verso la sostenibilità e la gestione dei fondi del PNRR, il CIO assume un ruolo sempre più strategico nella trasformazione digitale e nella data governance, migliorando l’efficienza operativa e l’esperienza del cliente. L’introduzione di nuove figure decisionali e l’adozione di tecnologie come la Generative AI offrono opportunità per una governance più dinamica. Sebbene il gap di competenze tecnologiche e l’aumento dei costi IT rappresentino  delle sfide, la leadership del CIO è fondamentale per guidare l’innovazione e il successo aziendale”.  Palo Alto Networks - Michele Lamartina, Regional Vice President Italia, Grecia, Cipro & Malta  “La CIO survey, giunta alla sua 18ª edizione, rappresenta un importante punto di osservazione sull’evoluzione tecnologica e sui principali trend della trasformazione digitale in Italia. È uno strumento a valore, per comprendere come i CIO delle principali aziende italiane stiano affrontando le sfide tecnologiche attuali per favorire l’innovazione, le strategie messe in campo, le priorità e gli obiettivi che desiderano raggiungere nel corso dei prossimi mesi”.   

Palo Alto Networks - Michele Lamartina, Regional Vice President Italia, Grecia, Cipro & Malta
“La CIO survey, giunta alla sua 18ª edizione, rappresenta un importante punto di osservazione sull’evoluzione tecnologica e sui principali trend della trasformazione digitale in Italia. È uno strumento a valore, per comprendere come i CIO delle principali aziende italiane stiano affrontando le sfide tecnologiche attuali per favorire l’innovazione, le strategie messe in campo, le priorità e gli obiettivi che desiderano raggiungere nel corso dei prossimi mesi”.  

SAS - Francesco
Frinchillucci – Sales Director
 
“L'Intelligenza Artificiale offre alle aziende un'opportunità straordinaria di innovazione, accelerando i processi decisionali e permettendo di ripensare e ottimizzare processi e infrastrutture in modi prima impensabili. Per cogliere appieno queste potenzialità, è fondamentale costruire le giuste fondamenta: una governance solida e competenze specializzate sono gli elementi chiave che permettono di trasformare l'AI da promessa tecnologica a reale vantaggio competitivo. Le aziende che investono strategicamente in questi elementi fondamentali sono quelle che riescono davvero a scalare l'utilizzo dell'AI, ottenendo benefici tangibili in termini di efficienza operativa, innovazione e crescita sostenibile”.  TIM Enterprise - Antonio Morabito, Head of Enterprise Business Development & Marketing  La pressione competitiva e l'accelerazione dei cicli di business confermano il ruolo essenziale dell’ICT che abilita le imprese italiane in tutti i settori e rappresenta il prerequisito per competere sul mercato. Dalla CIO Survey di quest'anno emerge quanto sia importante per il CIO di un'azienda avvalersi di partner credibili, solidi e front runner. Come TIM Enterprise siamo in grado di fornire soluzioni abilitanti e competenze all’avanguardia attraverso le tecnologie più rilevanti, come l’intelligenza artificiale, il Cloud, l’IoT e la cyber security, portando alle aziende, alle PMI e alla Pubblica Amministrazione stimoli proattivi e proposte concrete per innovare”. 

TIM Enterprise - Antonio Morabito, Head of Enterprise Business Development & Marketing  La pressione competitiva e l'accelerazione dei cicli di business confermano il ruolo essenziale dell’ICT che abilita le imprese italiane in tutti i settori e rappresenta il prerequisito per competere sul mercato. Dalla CIO Survey di quest'anno emerge quanto sia importante per il CIO di un'azienda avvalersi di partner credibili, solidi e front runner. Come TIM Enterprise siamo in grado di fornire soluzioni abilitanti e competenze all’avanguardia attraverso le tecnologie più rilevanti, come l’intelligenza artificiale, il Cloud, l’IoT e la cyber security, portando alle aziende, alle PMI e alla Pubblica Amministrazione stimoli proattivi e proposte concrete per innovare”. 

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