Convegno di presentazione dei risultati dell'Osservatorio Agenda Digitale

In qualità di sponsor dell’Osservatorio, il 14 novembre a Roma abbiamo partecipato al convegno di presentazione dei risultati della ricerca dell’Osservatorio Agenda Digitale del Politecnico di Milano. Fabio Meloni, General Manager di Dedagroup Public Sector& Utilities, ha portato il nostro punto di vista durante la tavola rotonda dedicata alla concreta attuazione dell’Agenda Digitale in Italia.

Anche quest’anno siamo stati parte attiva del Premio Agenda Digitale 2016, ideato dall’Osservatorio per promuovere la diffusione di conoscenze e buone pratiche che sostengono l’innovazione digitale del Paese. Sono tre i progetti con cui siamo candidati al Premio 2016, uno per ciascuna categoria del Premio, a rappresentare tre esperienze concrete di diffusione dell’Agenda Digitale su tutto il territorio nazionale, dal centro alla periferia.

Per la categoria “Attuazione Agenda Digitale” abbiamo partecipato con il progetto “Anagrafe Unica” realizzato insieme a INAIL. Il progetto Anagrafe Unica riguarda la realizzazione di un sistema centralizzato di gestione dei dati anagrafici delle persone fisiche e delle persone giuridiche che hanno rapporti con INAIL. In particolare, Anagrafe Unica centralizza i dati di INAIL (circa 35 milioni) per garantire unicità e completezza dei dati.

Per la categoria “Agende Digitali Regionali” abbiamo presentato il progetto SISMI.CA, realizzato per la Regione Calabria. Il progetto SISMI.CA (Sistema Informativo per l’analisi strutturale ed il monitoraggio degli interventi in Calabria) ha riguardato la realizzazione di un sistema di catalogazione del rischio sismico degli edifici e di uno sportello telematico per l'inoltro delle istanze di autorizzazione sismica.

Per la categoria “Agende Digitali degli Enti Locali”, abbiamo partecipato con il progetto Rieti Smart City. Parte dell’iniziativa Plus “Fare Centro Fare Città”, Rieti Smart City ha l’obiettivo di sostenere il rilancio del tessuto economico e produttivo del centro storico attraverso interventi materiali e immateriali come il riassetto della viabilità e la ristrutturazione dell’area storica.