Il futuro del Sistema Paese si gioca, in buona parte, sulla necessità di integrare una gestione più efficiente delle risorse economiche, umane ed ambientali, con i nuovi bisogni dei cittadini nell’era digitale. Ne è consapevole chi si occupa della definizione, dell’applicazione e della valutazione delle politiche pubbliche, a livello centrale e locale. A questa sfida il nostro Gruppo dedica importanti energie e risorse: la neonata busines unit Dedagroup Public Sector & Utilities è il coronamento di un profondo processo di cambiamento avviato e condotto, in questi anni, a fianco della Pubblica Amministrazione Centrale e di oltre 1600 Enti Locali.
Lavoriamo a una Pubblica Amministrazione di nuova generazione che, mettendo al centro i dati e non la burocrazia, abiliti un nuovo modello di governance orientato ai risultati e a una migliore gestione delle risorse.
Questa visione programmatica fornisce il fondamento di ogni nostra scelta e di ogni nostro progetto in questo campo. Il nostro impegno è quello di tradurla in fatti e soluzioni concrete. Su questo piano abbiamo le idee chiare e abbiamo soprattutto le competenze e gli strumenti per realizzarle: il modello di pubblica amministrazione digitale su cui ci basiamo vede i dati di qualità e certificati dei soggetti, cittadini ed imprese, e degli oggetti del territorio al centro; attorno a questi dati ruota la rigenerazione in digitale dei processi della PA: dai sistemi gestionali interni (tributi, finanza, territorio, ambiente, sicurezza, demografia, atti amministrativi) fino agli strumenti di supporto alla costruzione e al monitoraggio delle policy e degli strumenti di programmazione (pianificazione urbanistica, della mobilità, energetica, …).
Realizziamo il cambiamento verso la Data Driven Administration, creando percorsi di condivisione digitale dei dati e dei sistemi, per fare dei servizi pubblici il fattore abilitante dello sviluppo del Sistema Paese.
Il nostro obiettivo è portare i dati al centro. Dati di qualità, aperti, integrati, georeferenziati e facilmente fruibili. Diverse Best Practice ci permettono di proporci come i migliori interlocutori delle Amministrazioni che su questi temi vogliano generare discontinuità.
Questo metodo è valido in relazione a un dominio specifico o se si ragiona su di un unico Ente, ma è ancora più rilevante nei casi in cui è necessario integrare dati prodotti da Enti diversi per lo sviluppo dei sistemi a supporto delle Città e delle Smart Communities. Le fonti dati da considerare sono molto eterogenee e di competenza di molteplici soggetti: Amministrazioni centrali, Enti territoriali (Comuni, Agenzie locali, Regioni, Città Metropolitane, Unioni), Utilities, Operatori privati, Associazioni di volontariato e via dicendo. Le nostre soluzioni attive sul territorio nazionale operano già ora, in questo momento, in tale direzione: si basano sulla capacità di far interoperare e cooperare Enti diversi attraverso il digitale. In particolare la nostra punta di diamante Civilia Next (la prima piattaforma software concepita per la PA Digitale ed erogabile in Cloud, modellata sulle esigenze di chi governa gli Enti Locali, di qualunque tipologia e dimensione).
Dal centro alla periferia, lavoriamo insieme alla Pubblica Amministrazione Centrale, alle Regioni, agli Enti Locali, ridando slancio ai territori. L’albero della PA digitale è fatto di rami intelligentemente integrati.
Le ricadute positive di questo approccio integrato sono molteplici e riscontrabili a tutti i livelli del Sistema:
La Data Driven Administration è la strada da percorre. I nostri Clienti hanno capito che ci muoviamo dentro un cambio di paradigma epocale. Noi li aiutiamo ad attrezzarsi e andare oltre.