Con l’avvio del progetto di Lavoro Agile ad inizio 2021, Dedagroup ha voluto ripensare in maniera permanente il modo di vivere il lavoro in azienda, superando il concetto di home working e avviando una riorganizzazione strategica delle attività basata su obiettivi misurabili. Una scelta fondata sull’ascolto delle proprie persone, attraverso la somministrazione di survey che hanno permesso di sviluppare ed evolvere il progetto anche sulla base del sentire comune, per creare una vera e propria cultura del Lavoro Agile, consolidando e migliorando ulteriormente questo approccio alla vita lavorativa che oggi è stato scelto da oltre il 90% dei collaboratori.
Rafforzare la cultura del Lavoro Agile significa imparare a sfruttare al meglio le peculiarità e le differenze tra il lavoro da remoto e quello in ufficio, dando accesso agli strumenti più evoluti e creando spazi e postazioni collaborative per le attività svolte in presenza, prenotabili attraverso un’applicazione dedicata. Con questo stesso obiettivo, il progetto entra in una nuova fase, dedicata alla formazione delle Deda People, che intende consolidare e migliorare l’approccio adottato, affinando tre soft skills fondamentali per svolgere, anche a distanza, un lavoro efficiente, sano e sostenibile: la capacità di organizzarsi e auto-organizzarsi, la leadership diffusa e la comunicazione efficace e trasparente. Nella convinzione che, per rispondere al meglio alle esigenze delle persone, il Lavoro Agile debba continuare ad evolvere e ad aggiornarsi, Dedagroup aderisce inoltre al Laboratorio SWAP (acronimo di “Smart Working, Welfare Aziendale e Partecipazione Organizzativa”) dell’Università Cattolica, che si propone di leggere lo Smart Working e il Welfare Aziendale nel quadro della partecipazione organizzativa.
Valentina Gilli, Director Human Resources, Dedagroup