Un paio di mesi fa ho ritrovato nella mia biblioteca un libro dal titolo “Banca Virtuale e Multicanale” a cura di Andrea Resti edito da Bancaria Editrice. L’introduzione inizia così “Un altro libro sulla banca virtuale?”. Correva l’anno 2001. Da allora sono passati ben 19 anni, eppure, il tema è sempre di grande attualità. Basta cambiare virtuale con digitale ed il gioco è fatto.
Sfogliando il sommario del libro mi ha colpito il titolo della seconda parte “Le risorse della banca virtuale e multicanale: tecnologia e gestione del cliente”. Interessante il connubio, tecnologia e cliente.Parto da queste due parole intorno alla quali cercherò di costruire il mio pensiero.
Il settore Finance (banche, assicurazioni e altre istituzioni finanziarie) vive un periodo di grande evoluzione e fermento. L’innovazione tecnologica, i nuovi modelli comportamentali e l’impulso dettato dalle nuove normative stanno accelerando un cambiamento radicale nei modelli di business.
Stanno infatti cambiando velocemente le regole di funzionamento del sistema finanziario, in uno scenario di consolidamento degli operatori tradizionali e di contestuale frammentazione dell’offerta innovativa, con l’ingresso di nuovi operatori, la necessità di nuove modalità di interazione con i clienti e la generazione di nuovi prodotti e servizi.
Con l’introduzione della PSD2 le banche sono portate a fare nuove scelte strategiche per differenziarsi e posizionarsi. La normativa ha avviato l’era dell’open banking, obbligando le banche ad esporre alcuni servizi informativi e di pagamento a terze parti che offrono (su questi dati) soluzioni a valore aggiunto per i loro clienti. Questo, da un lato costituisce un rischio per le banche che rischiano di essere disintermediate, dall’altro è l’opportunità di estendere i propri canali di vendita attraverso l’utilizzo di fintech innovative che sono al momento in grado di essere più interessanti per i clienti.
La banca deve continuare a fare quello che sa fare meglio: gestire transazioni performanti, sicure e in linea con le normative fornendo questi servizi oltre che ai propri clienti, anche ai clienti che le fintech e le bigtech sapranno coinvolgere.
In questo modo la banca diventerà fornitrice di servizi informativi e dispositivi di base e le fintech saranno nuovi canali di vendita per la banca potenzialmente infiniti. Si tratterà poi di capire come trasformare questi nuovi servizi in modelli di business.
Un mercato che sta evolvendo i suoi processi quindi per rispondere alle innovazioni introdotte dalle fintech: da modello di risposta alle compliance normative a modelli proattivi basati sull’open banking e interoperabilità dei dati, verso un modello di openness dei dati.
Le nuove strutture organizzative delle Banche devono basarsi su:
Per il nostro Gruppo, il segmento del finance e del financial software è il più rilevante. Dedagroup Business Solutions guarda quindi alle evoluzioni con gli occhiali di un’azienda che conosce a fondo la complessità dei sistemi bancari, affronta il ruolo dell’istituzione finanziaria nel sistema complessivo di relazioni cross-mercato e intersettoriali, e dice la sua sul tema dell’Open Banking con la concretezza che sempre ne caratterizza il modus operandi, ma con il respiro ampio dato dalla possibilità di trattarlo con approccio olistico, di sistema.
Un esempio è camOn (Camera Onboarding), la nostra soluzione per l’onboarding dei clienti bancari totalmente in digitale.
Ci siamo arrivati partendo dall’analisi delle esperienze di vendita al dettaglio online: sono davvero semplici e incentrate sul cliente fanno ora parte della vita di tutti i giorni. Amazon ci consente di monitorare le consegna in tempo reale; Spotify ci introduce continuamente a nuova musica; eBay ci consente di scegliere quanto si è disposti a pagare. Ma i clienti ottengono questo tipo di esperienze quando fanno operazioni bancarie, fanno trading e investono?
camOn permette di estendere la disponibilità dei servizi in digitale oltre i normali orari delle filiali, attraverso il video riconoscimento infatti, per raccogliere dati, identificare e firmare online i documenti necessari a richiedere un nuovo conto o un servizio.
L’elevata efficienza, flessibilità e modularità di camOn ne consentono l’applicazione in qualsiasi processo di onboarding e vendita di prodotti, riducendo i tempi di sviluppo ed integrazione con le applicazioni di core banking.
camOn è veloce da implementare ed integrare nelle piattaforme di mobile e remote banking già in uso, sia attraverso i sistemi Bancari che in Cloud, in modalità “as a service”.
È possibile gestire in modo corretto e in totale sicurezza la proposizione e la vendita di nuovi specifici servizi, gestendone accettazione, contrattualistica e rilascio di documenti, sempre attraverso il video e nel rispetto delle normative vigenti.
Tramite la videocamera dello smartphone del tuo cliente camOn apre una nuova dimensione del digital finance per la Tua banca e gli permette di accedere ai tuoi servizi e prodotti in qualsiasi momento del giorno, ovunque sia.
Finalmente anche il cliente bancario è libero di fare tutte le scelte che desidera.