Chi si occupa di tesoreria d’impresa ha visto molti cambiamenti succedersi negli ultimi anni.
Chi come noi se ne occupa da quaranta, con un ruolo di leader e di indirizzo, i cambiamenti li ha visti tutti. Cambiamenti normativi e, soprattutto, tecnologici che hanno aperto molte nuove possibilità e di conseguenza nuove aspettative e nuove mentalità.
Dal mainframe all’Intelligenza Artificiale, volendo indicare il punto di partenza e quello d’arrivo, anche se ancora di una tappa si tratta. Dai software che aiutavano nello svolgimento di pochi processi aziendali, come la gestione dei conti correnti e i finanziamenti, alle decine di moduli software che coprono tutti i processi dell'azienda: incassi, ogni tipo di pagamento, fidejussioni e una pianificazione finanziaria che oggi è molto avanzata.
Il software diventa un vero e proprio componente del team finance. Un assistente infallibile che raccoglie informazioni puntuali e che offre angoli di lettura preziosi al CFO per la definizione delle migliori strategie di gestione.
L’interlocutore delle aziende per i servizi finanziari non è più solo la banca; oggi ci sono nuovi player che aprono a soluzioni di tipo diverso. Negli ultimi cinque anni il tema della gestione della catena della finanza tra aziende e fornitori è stato particolarmente sensibile all’innovazione, perché in questo contesto si sono inserite le fintech e, di riflesso, anche gli operatori più tradizionali si sono evoluti.
Alcuni servizi in un primo momento declinati solo per il mondo consumer o per pagamenti di importo limitato, come quelli delle carte di credito, sono diventati disponibili anche per gestire transazioni B2B di importo rilevante. L’introduzione di differenti soluzioni di pagamento da cui è possibile trarre significativi vantaggi, così come le crescenti opzioni di impiego del denaro, rende necessario disporre di un Treasury Management System in grado di garantire all’azienda la corretta attuazione dei nuovi paradigmi che si stanno diffondendo sul mercato.
La grande sfida per le imprese di oggi è trovare il giusto equilibrio finanziario in un contesto economico che si va facendo sempre più complesso sia per le incertezze dei mercati che per le sempre più articolate possibilità che la tecnologia dischiude come strumenti di gestione.
I responsabili finanziari sono, e saranno sempre più, chiamati a individuare nuovi modelli di management della tesoreria d’impresa per l’attuazione delle più corrette politiche monetarie dell’azienda, in modo da assicurare un cash flow costante e identificare nuove fonti di approvvigionamento per l’espansione e la crescita del proprio business. L’obiettivo è l’ottenimento di benefici finanziari e di processo, un maggiore controllo, una aumentata trasparenza e migliore flessibilità. Il tutto, necessariamente, in totale sicurezza.
In questo contesto si inserisce Piteco con l’implementazione costante di soluzioni che, grazie alla profonda conoscenza dei processi aziendali e bancari, porta ad un nuovo livello il governo delle strategie finanziarie aziendali, impiegando i più avanzati ed efficaci algoritmi di AI.
Una competenza forte, derivante dalla lunga storia di Piteco e dalla sua continua esperienza con i clienti nei diversi settori di mercato, oltre che dalla sua appartenenza a Deda Group, impegnata quotidianamente nella digitalizzazione del Paese.
Per ottenere il giusto equilibrio finanziario è necessario raggiungere due obiettivi.
Innanzitutto, aiutare l'azienda ad avere visibilità delle posizioni finanziarie giornaliere e di quelle prospettiche. In secondo luogo, bisogna consentire alle aziende di automatizzare i processi, con i benefici che ne derivano per effort, persone e sicurezza.
Per permettere a un'azienda di conoscere la propria posizione finanziaria la prossima settimana, il prossimo mese o il prossimo trimestre, serve elaborare preventivamente con precisione e rapidità le informazioni sul flusso di cassa, le spese e gli incassi, valutando e soppesando tutti i relativi elementi di incertezza.
Subito dopo è necessario capire quali sono gli strumenti e le risorse a cui si può ricorrere proprio per far fronte all’impatto delle sempre più numerose variabili in grado di generare potenziali effetti negativi. Oppure, dall’altro lato, in grado di massimizzare il ritorno di effetti positivi, anche agendo sulla stabilità e sul sostegno della propria filiera di fornitori e partner.
Il 2020 in Italia e nel mondo - secondo i dati dell’Osservatorio Supply Chain Finance del Politecnico di Milano, cui anche Piteco partecipa da diversi anni - è stato l’anno del Supply Chain Finance, che per molte grandi realtà aziendali è diventato strumento fondamentale per assicurare liquidità e supporto alla filiera.
L’emergenza ha accelerato lo sviluppo di soluzioni innovative rivolte non solo alle big corporate ma anche a piccole imprese e ha spinto la crescita di startup che offrono servizi indirizzati ad un mercato del credito di filiera che, nel 2020 in Italia, si stima aver raggiunto tra i 450 e 490 miliardi di euro. Solo un quarto di questa ingente domanda, però, è già soddisfatto, il che vuol dire che il settore ha un grande potenziale di sviluppo che gli operatori sono già impegnati a colmare con articolate soluzioni che le aziende dovranno saper scegliere per i propri bisogni.
Piteco, costantemente impegnata nell’integrazione di soluzioni innovative, è riconosciuta dal mercato come un player in grado di supportare il team finance nell’interpretazione e nell’utilizzo di questi prodotti quali leve di visione e di gestione strategica finanziaria all’interno dei processi di Tesoreria.
Aiutiamo i CFO di grandi aziende nazionali e internazionali ad usare la tecnologia per avere una vista univoca e integrata di tutte le informazioni e i servizi offerti dall’ecosistema finanziario: strutturandoli in processi, gestendoli con soluzioni software costruite su di essi, garantendo livelli di sicurezza elevati e ormai riconosciuti come uno dei nostri elementi differenzianti.
Questo è l’irrinunciabile valore aggiunto che trova in noi chi ci utilizza e che ci ha permesso di conquistare e mantenere la leadership di mercato in un contesto sempre più complesso.
Un risultato raggiunto grazie al progressivo ed efficace ampliamento del nostro perimetro d’azione che oggi ci consente di presidiare tutti i molteplici aspetti che riguardano la tesoreria: dalla gestione dei conti correnti bancari, con cui viene monitorata la liquidità, a quella di tutte le forme di raccolta di denaro (finanziamento, a breve o medio-lungo termine), dalle diverse forme di investimento di liquidità alla gestione per realtà che operano su particolari settori di mercato (fidejussioni, garanzie), dalla gestione pagamenti e, delle diverse modalità di incasso, alla raccolta del denaro e alla pianificazione finanziaria.
Si può dire che per la completezza dell’approccio e delle soluzioni sviluppate siamo i mille bracci destri del CFO. E riusciamo a esserlo rispondendo in modo efficace alle tantissime complessità che caratterizzano la gestione di grandi corporate.
Con la standardizzazione delle nostre soluzioni e con investimenti significativi sulle piattaforme cloud abbiamo recentemente allargato il nostro mercato e ora siamo in grado di declinare i nostri servizi anche per rispondere agli altrettanto complessi, seppur diversi, bisogni di aziende con dimensioni più contenute: per loro, una efficiente ed efficace gestione della tesoreria è ancora più cruciale perché può consentire di cogliere importanti opportunità di crescita.
Il 2021 è un anno di transizione ma anche di ripartenza. In questi mesi le imprese stanno pensando a una riorganizzazione interna per assicurarsi una certa stabilità finanziaria e per gestire al meglio le difficoltà previsionali sui tempi di incasso, evitando così le crisi di liquidità. Il contesto attuale rende, quindi, l’adozione di nuovi strumenti ancora più cruciale per far fronte a una migliore gestione del credito e implementare una corretta ed efficace pianificazione finanziaria, anche in conformità con quanto previsto per le PMI italiane dal Codice della Crisi d’Impresa e dell’insolvenza.
L’innovazione intrapresa da Piteco sul fronte della pianificazione finanziaria profuma oggi di Intelligenza Artificiale, perché Il futuro della tesoreria evolve con previsioni, analisi finanziarie e gestione pagamenti che vengono abilitati da questa tecnologia.
Il software è in già grado di acquisire il dato granulare dagli ERP relativamente agli scadenzari e agli ordini e di generare simulazioni di riposizionamento di crediti e debiti - le cosiddette what if actions - considerando gli slittamenti relativi a incassi e pagamenti per cluster di clienti e fornitori, settori di business e commessa.
L’automazione di queste analisi e degli scenari conseguenti è in costante progresso e l’obiettivo finale è sollevare il team finance dal compito di avviare il lavoro e di controllarne gli scenari di sviluppo: così forniamo la più accurata fotografia possibile con cui prendere le migliori decisioni tra i diversi scenari di ottimizzazione proposti dal sistema.
La suite di Pianificazione Finanziaria di Piteco è entrata in una nuova fase evolutiva grazie ad algoritmi e logiche di machine learning e AI. Un ruolo decisivo verrà interpretato dalle sinergie che si svilupperanno anche a seguito del recente ingresso della parent company Deda Group in ORS - proprietaria della piattaforma che rappresenta lo stato dell’arte del Digital Twin per la simulazione, l’ottimizzazione e la sincronizzazione dei processi aziendali.
Piteco così si candida a cancellare dal frasario dei CFO la temibile risposta: “non era prevedibile” per sostituirla con “l’avevamo previsto e ci siamo preparati in anticipo”.