Secondo quanto pubblicato nel documento di Preconsuntivo
2017 realizzato dal Centro Studi Confindustria Moda
per AIMPES,
il settore della pelletteria italiano ha fatto registrare ricavi in aumento del
6,4% rispetto al 2016.
Un risultato prioritariamente trainato dall’export
(con un +14,1% rispetto ai primi 10 mesi 2016), mentre sul fronte dei consumi
domestici permangono ancora delle criticità: i primi 11 mesi 2017 si sono
chiusi con una sostanziale stabilità in termini di spesa (-0,1%), seppur accompagnata
da un +1% in termini di volumi di vendita.
Sono positivi invece i dati relativi alle imprese attive in Italia che producono articoli da viaggio, borse e simili, pelletteria e selleria: nei primi 9 mesi del 2017 si registra un saldo all’attivo di 13 unità rispetto al consuntivo 2016.
Quest’ultimo dato testimonia una briosità del
comparto e conferma anche uno dei trend più interessanti dell’ultimo periodo:
l’internalizzazione produttiva e il ritorno in Italia di alcune delle principali aziende di pelletteria
del nostro Paese.
Una
tendenza questa che si è resa visibile anche in altri segmenti: pensiamo al tessile
e al caso Benetton, che nel 2016 è tornata in Italia per produrre il nuovo
maglione senza cuciture del Gruppo di Treviso.
Continua
la spinta a diffondere il Made in Italy nel mondo. Ritorna la voglia di
produrlo anche in Italia.
Per noi che, da più di 30 anni, siamo partecipi di questa duplice grande avventura, si tratta di una nuova sfida da cogliere: continuare ad accompagnare le nuove manifatture d’eccellenza del Fashion e Luxury Retail italiano nel loro percorso di crescita.
È
proprio in questo solco che si inscrive la nostra partecipazione all’edizione
2018 di IT4Fashion: quest’anno abbiamo portato al mercato italiano gli elementi
chiave con cui intendiamo supportare le medie aziende del settore nel loro
viaggio di sviluppo.
Sono
tre gli ingredienti di questa strategia.
Il primo è la costruzione di una rete variegata e
capillare di partner italiani con cui garantiamo, da un lato, l’espansione
delle funzionalità della Stealth® Platform e, dall’altro, la capacità di essere
vicini a tutti i nostri clienti.
Insieme a H&F, DSTECH, DFC, efashion software, GUS - Maneat, Captha Systems e RTT, siamo in grado di offrire supporto locale a tutta la Stealth Community italiana, da nord a sud.
Il secondo è la volontà di fornire alle medie aziende italiane del Fashion & Luxury Retail la capacità di gestire l’intera supply chain in modo integrato: dalla fabbrica, passando per i laboratori e i terzisti, per arrivare fino alla logistica e alla distruzione.
Per questo abbiamo distillato in Stealth®GO! e in S-Labs le best practice consolidate in anni di esperienza di gestione dei processi della Moda e del Lusso.
Il terzo è la condivisione di tutto il nostro
know-how dei processi tipici delle aziende della Moda e del Lusso, una
competenza che non ha paragoni sul mercato.
Tutto questo lo mettiamo a disposizione dei nostri clienti e dei nostri partner attraverso lo Stealth Learning Center, il centro di alta formazione dedicato ai professionisti del Fashion & Luxury Retail che hanno Stealth per governare i loro processi chiave.
E il futuro? Beh, ha varie forme, e una di queste ve l’abbiamo
anticipata proprio nell’ultima edizione di IT4Fashion, dove abbiamo avuto
ospite Pepper, il robot prodotto da SoftBank Robotics.
Pepper riesce
a comunicare in linguaggio naturale, a ragionare su argomentazioni, ipotesi e
opzioni grazie a diversi software di intelligenza artificiale, tra cui anche
Watson, il super software di intelligenza artificiale IBM.
Se, come vi abbiamo raccontato a Stealth Day 2018,
dal punto di vista internazionale ci stiamo focalizzando sulla costruzione di
una rete di business partner globali per supportare le operation dei nostri
clienti ovunque nel mondo, continuiamo a investire per portare anche alle medie
aziende del Fashion che operano in Italia innovazione, prossimità, formazione.
Per accompagnare la costruzione e la crescita dei
brand del Made in Italy di domani.