Allineare gli obiettivi di business agli obiettivi IT è
cruciale per abilitare un ritorno veloce sugli investimenti in tecnologia: la
trasformazione digitale è un’occasione irrinunciabile per l’IT per acquisire le
risorse ad oggi contingentate a causa della crisi globale.
In tale contesto, la capacità di assicurare ritorni sugli
investimenti rapidi e consistenti è un ingrediente essenziale per innescare circoli
virtuosi di innovazione.
Per creare una osmosi positiva tra gli obiettivi di business
e gli obiettivi IT occorre, dunque, accompagnare le utility e gli operatori
energetici offrendo loro un approccio sostenibile e veloce all’IT, che risponda
agilmente alle loro sfide.
Si tratta di un IT che abilita la trasformazione
digitale del business, in tal modo finanziando anche le roadmap future di
evoluzione dell’IT.
È un obiettivo che si può ottenere soltanto abbracciando in
toto la gestione dell’intera filiera di trasformazione digitale – tecnica,
tecnologica, metodologica e di processo – degli operatori energetici. Ingrediente primario di questa ricetta è il know-how di
settore.
A questo, però, si deve aggiungere un altro elemento cruciale, spesso
sottovalutato: la necessità di far convergere le esigenze del business
utilizzandole come leva essenziale per un’evoluzione dell’IT efficace e
efficiente. Questa connessione fa sì che l’IT diventi davvero chiave di volta
con cui abilitare l’evoluzione del business.
Far convergere gli obiettivi di IT e Business
La convergenza nella gestione dei sistemi e dei processi IT
e di business dev’essere messa alla guida del percorso di trasformazione
digitale degli operatori del settore energetico.
Business Strategy e IT Strategy devono condividere
moltissimi dei loro obiettivi e - affinché funzionino realmente - devono trarre
mutuo beneficio l’una dall’altra.
Tale convergenza si può ottenere facendo leva sull’ingrediente
chiave della Velocità. Occorre
allineare questa esigenza – tipica del business – con la capacità dei progetti
IT di portare vera efficienza e ritorni concreti.
Si tratta di mettere in relazione i costi e i benefici, i
vantaggi e gli svantaggi, sia nel breve che nel medio periodo. Non soltanto,
dunque, in relazione alla risoluzione delle esigenze del business ma facendo sì
che queste vadano a coincidere con quelle dell’IT, e viceversa. Per farlo è
cruciale valutare oculatamente la Sostenibilità
delle azioni nella sua interezza.
Fluidità, velocità, efficienza
Se è vero che solo attraverso l’innovazione digitale è
possibile raggiungere i nuovi e più sfidanti obiettivi di business, è anche
vero che solo sfruttando le nuove iniziative e i nuovi investimenti è possibile
ipotizzare meccanismi di Value Capture
che possano finanziare l’evoluzione dell’ICT.
Tali investimenti si rendono
necessari non solo per abilitare il nuovo business, ma soprattutto per
eliminare i vincoli che la gestione in continuità dei propri servizi comporta.
In tale contesto, le metodologie agili e un approccio inclusivo
ai progetti possono fare la differenza. Occorre progettare le soluzioni “con”
e “intorno” agli utenti, valutando i bisogni di tutti gli stakeholder.
È un approccio e una competenza – tecnica, tecnologica e metodologica
– che affonda le sue radici nella conoscenza profonda del settore e delle best
practices di processo. Mettere in campo e orchestrare efficacemente l’insieme
di questi ingredienti consente di individuare e di risolvere le esigenze del
business.
La trasformazione non è una commodity
L’insieme di questi elementi disegna un IT che non si trova
a scaffale. Si tratta di un IT che garantisce risposte efficaci, ad esempio accogliendo
e risolvendo la vera sfida degli operatori energetici: la capacità di governare
l’operatività quotidiana e di farla coesistere con i temi di innovazione e i piani
di trasformazione industriale di medio e lungo periodo.
Per realizzare la trasformazione digitale è indispensabile
essere in grado di abilitare e operare questa complessa fase di transizione. Per
semplificarla è necessario valorizzare al meglio i propri asset aziendali e
trovare soluzioni efficaci per risolvere le proprie aree di debolezza.
Al tempo
stesso, occorre affrontare temi come IoT e Big Data, perché questi hanno
sicuramente un impatto peculiare e determinante in questo mercato. Ma quello
che più caratterizza questo settore è l’incessante – e meritoria – opera
dell’Autorità di evoluzione del quadro regolatorio a cui le Aziende devono
gioco forza adattarsi. In un contesto regolato, l’osservanza di una normativa è
mandatoria e non può essere derogata come può avvenire, ad esempio, per una
Business Request.
Inoltre, la disponibilità pubblica e ‘istituzionalizzata’ di
tutti i dati che governano i mercati Energetici, includendo quelli definiti
come privilegiati, annulla le barriere e consente a tutti gli operatori, anche i
più piccoli, di studiare strategie efficaci.
Sono elementi peculiari che amplificano, in questo mercato,
la necessità di un modello di sviluppo che sia realmente Data Driven. E questo ha portato le aziende alla necessità di un
modello di trasformazione continua, dove la velocità e l’efficacia della transizione
sono elementi chiave per la sopravvivenza e per la crescita.
Un’evoluzione IT e di business con questa profondità di
campo non può essere demandata all’esclusivo acquisto di tecnologia e di
licenze “un tot al chilo”. Sarebbe affidarsi all’ennesima chimera.