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Un geek tra dati e ambiente, per costruire una mobilità più sostenibile

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Luca Giovannini
Information Systems Analyst
 

Un racconto da INNOVEIT 2019

 

Sapevate che esiste un’istituzione dell'Unione Europea, lo European Institute of Technology (EIT), che si occupa di stimolare l'innovazione, lo sviluppo e l'istruzione in campo tecnologico e le sue ricadute sui cittadini e sul pianeta?
 
E sapevate che l'EIT non solo esiste, ma ogni anno organizza INNOVEIT, un evento in cui istituzioni, aziende, investitori, start up e studenti coinvolti nelle sue varie iniziative si ritrovano per presentare i risultati raggiunti e per discutere delle sfide future?

 
 

Il progetto SMASH è dedicato alla costruzione di soluzioni per la mobilità sostenibile attraverso l’uso intelligente ed innovativo delle tante fonti dati già disponibili presso tutti i soggetti, pubblici e privati, che si occupano di gestire queste tematiche. In sostanza si tratta di riutilizzare – in modo creativo – tutte quelle informazioni che afferiscono, per esempio, ai servizi - pianificati ed effettivi - di trasporto pubblico, alle validazioni elettroniche, ai contabici, ai percorsi a piedi, in bici e in car-pooling tracciati via app, alle tratte percorse da veicoli o bici dei servizi di sharing, etc.

 

L'innovazione sta anche nella semplicità e nell'economia dell'approccio: dati che già esistono - e che normalmente sono raccolti per gli obiettivi più disparati – sono messi in relazione, elaborati ed aggregati in modo da poter essere utilizzati anche per rispondere a esigenze diverse da quelle iniziali.

 

Un esempio di questo approccio riguarda il monitoraggio delle modalità con cui il concetto di mobilità sostenibile è offerto e utilizzato: in questo modo è possibile identificare i punti critici - ritardi sistematici o errori di pianificazione del servizio di trasporto pubblico, corrispondenze tra rete ciclabile disponibile e tratte di reale maggior utilizzo, discrepanze sistematiche tra offerta e domanda dei mezzi di bike/car sharing, etc – misurarne l'impatto in maniera quantitativa e pianificare conseguentemente azioni correttive mirate. Il cui stesso effetto può, a sua volta, essere monitorato e quantificato: un ciclo virtuoso con benefici per tutta la comunità.

Il progetto SMASH è co-finanziato da EIT Climate-KiC, una delle "Knowledge Innovation Community" lanciate da EIT, a cui Dedagroup partecipa coordinando un insieme di altri partner: l'Agenzia per l’energia e lo sviluppo sostenibile, la Fondazione Bruno Kessler, l’azienda UK BetterPoints e l’Agenzia dell’innovazione Forum Virium Helsinki.

 

SMASH ha una durata di due anni (2018-2019): nel primo anno sono state raccolte le informazioni relative alla disponibilità stessa dei dati, ovvero quali e quanti sono i dati afferenti l'ecosistema mobilità.  In parallelo, è stato realizzato insieme ai diversi stakeholder di progetto – tutti gli attori impegnati nella costruzione di soluzioni di mobilità più sostenibile – un assessment delle problematiche relative al monitoraggio delle informazioni.   In particolare, sono stati coinvolti attori dell'ecosistema della mobilità sostenibile in 10 diverse città europee: Trento, Rovereto, Bologna, Ferrara, Reggio Emilia e Milano in Italia; Bristol, Norfolk, Leicester, Salford nel Regno Unito.  

Nel secondo anno di progetto, gli scenari di monitoraggio ed analisi identificati sono stati implementati in forma di servizi (integrazione, elaborazione e visualizzazione dei dati) e di strumenti (portali, mappe, cruscotti interattivi). Questa combinazione di servizi e strumenti è stata messa a disposizione degli attori coinvolti nel progetto affinché ne verificassero pregi, difetti e potenzialità, contribuendo al loro potenziamento.

 

Le città europee al lavoro per essere agili e sostenibili

 

La partnership SMASH ha l’obiettivo di arrivare a conclusione del progetto con una risposta concreta: come soddisfare i bisogni degli operatori della mobilità sostenibile delle città europee medio-piccole. Questi, infatti, sono centri urbani che in termini di popolazione - e quindi di impatto sulla qualità della vita e sulla qualità dell'ambiente – hanno un’incidenza importante sulle tematiche della mobilità proprio perché accolgono la maggioranza della cittadinanza europea. Questa scelta è supportata anche da un altro aspetto importante: le città medio-piccole, benché raccolgano moli di dati e siano affette da problematiche di mobilità sostenibile pari a quelle delle grandi città, spesso però non hanno risorse e competenze tecniche sufficienti per far sì che la gestione dei dati, la loro elaborazione e la loro valorizzazione sia portata avanti nel miglior modo possibile.  

Le ricadute concrete sui cittadini dei servizi sviluppati nell’ambito del progetto SMASH derivano da una migliore e più efficiente offerta dei servizi di mobilità sostenibile – il trasporto pubblico, il bike e car-sharing, le  infrastrutture ciclabili e pedonali, gli hub intermodali, etc: grazie all’analisi approfondita dei punti critici di questi stessi servizi e alla comprensione della reale domanda di mobilità sostenibile, è possibile aggiustare le traiettorie di costruzione e erogazione relative al trasporto pubblico e privato.  

SMASH è uno dei diversi progetti in cui il gruppo di innovazione dell’offerta di Dedagroup Public Services è coinvolto: iniziative attraverso cui questo team porta avanti ricerca e sviluppo, sperimenta nuove tecnologie, prototipa nuovi servizi, stabilisce relazioni e nuove partnership a livello europeo. Il tutto con l'obiettivo di definire prodotti e servizi innovativi da portare al mercato, ampliando ed arricchendo la nostra offerta e il valore che possiamo offrire a tutti i nostri clienti.