Sapevate che esiste un’istituzione dell'Unione Europea, lo European Institute of
Technology (EIT), che si occupa di stimolare l'innovazione, lo
sviluppo e l'istruzione in campo tecnologico e le sue ricadute sui cittadini e
sul pianeta?
E sapevate che l'EIT non solo esiste, ma ogni anno organizza
INNOVEIT,
un evento in cui istituzioni, aziende, investitori, start up e studenti
coinvolti nelle sue varie iniziative si ritrovano per presentare i risultati
raggiunti e per discutere delle sfide future?
Il progetto SMASH è dedicato alla costruzione di soluzioni per la mobilità sostenibile attraverso l’uso intelligente ed innovativo delle tante fonti dati già disponibili presso tutti i soggetti, pubblici e privati, che si occupano di gestire queste tematiche. In sostanza si tratta di riutilizzare – in modo creativo – tutte quelle informazioni che afferiscono, per esempio, ai servizi - pianificati ed effettivi - di trasporto pubblico, alle validazioni elettroniche, ai contabici, ai percorsi a piedi, in bici e in car-pooling tracciati via app, alle tratte percorse da veicoli o bici dei servizi di sharing, etc.
L'innovazione sta anche nella semplicità e nell'economia dell'approccio: dati che già esistono - e che normalmente sono raccolti per gli obiettivi più disparati – sono messi in relazione, elaborati ed aggregati in modo da poter essere utilizzati anche per rispondere a esigenze diverse da quelle iniziali.
Un esempio di questo approccio riguarda il monitoraggio delle
modalità con cui il concetto di mobilità sostenibile è offerto e utilizzato: in
questo modo è possibile identificare i punti critici - ritardi sistematici o
errori di pianificazione del servizio di trasporto pubblico, corrispondenze tra
rete ciclabile disponibile e tratte di reale maggior utilizzo, discrepanze
sistematiche tra offerta e domanda dei mezzi di bike/car sharing, etc – misurarne
l'impatto in maniera quantitativa e pianificare conseguentemente azioni
correttive mirate. Il cui stesso effetto può, a sua volta, essere monitorato e
quantificato: un ciclo virtuoso con benefici per tutta la comunità.
Il progetto SMASH è co-finanziato da EIT Climate-KiC, una delle "Knowledge Innovation Community" lanciate da EIT, a cui Dedagroup partecipa coordinando un insieme di altri partner: l'Agenzia per l’energia e lo sviluppo sostenibile, la Fondazione Bruno Kessler, l’azienda UK BetterPoints e l’Agenzia dell’innovazione Forum Virium Helsinki.
SMASH ha una durata di due anni (2018-2019): nel primo anno
sono state raccolte le informazioni relative alla disponibilità stessa dei
dati, ovvero quali e quanti sono i dati afferenti l'ecosistema mobilità. In parallelo, è stato realizzato insieme ai
diversi stakeholder di progetto – tutti gli attori impegnati nella costruzione
di soluzioni di mobilità più sostenibile – un assessment delle problematiche
relative al monitoraggio delle informazioni.
In particolare, sono stati coinvolti attori dell'ecosistema
della mobilità sostenibile in 10 diverse città europee: Trento, Rovereto,
Bologna, Ferrara, Reggio Emilia e Milano in Italia; Bristol, Norfolk,
Leicester, Salford nel Regno Unito.
Nel secondo anno di progetto, gli scenari di monitoraggio ed
analisi identificati sono stati implementati in forma di servizi (integrazione,
elaborazione e visualizzazione dei dati) e di strumenti (portali, mappe,
cruscotti interattivi). Questa combinazione di servizi e strumenti è stata messa
a disposizione degli attori coinvolti nel progetto affinché ne verificassero
pregi, difetti e potenzialità, contribuendo al loro potenziamento.
La partnership SMASH ha l’obiettivo di arrivare a
conclusione del progetto con una risposta concreta: come soddisfare i bisogni
degli operatori della mobilità sostenibile delle città europee medio-piccole.
Questi, infatti, sono centri urbani che in termini di popolazione - e quindi di
impatto sulla qualità della vita e sulla qualità dell'ambiente – hanno
un’incidenza importante sulle tematiche della mobilità proprio perché accolgono
la maggioranza della cittadinanza europea.
Questa scelta è supportata anche da un altro aspetto
importante: le città medio-piccole, benché raccolgano moli di dati e siano
affette da problematiche di mobilità sostenibile pari a quelle delle grandi
città, spesso però non hanno risorse e competenze tecniche sufficienti per far
sì che la gestione dei dati, la loro elaborazione e la loro valorizzazione sia
portata avanti nel miglior modo possibile.
Le ricadute concrete sui cittadini dei servizi sviluppati nell’ambito
del progetto SMASH derivano da una migliore e più efficiente offerta dei
servizi di mobilità sostenibile – il trasporto pubblico, il bike e car-sharing,
le infrastrutture ciclabili e pedonali, gli
hub intermodali, etc: grazie all’analisi approfondita dei punti critici di
questi stessi servizi e alla comprensione della reale domanda di mobilità
sostenibile, è possibile aggiustare le traiettorie di costruzione e erogazione
relative al trasporto pubblico e privato.
SMASH è uno dei diversi progetti in cui il gruppo di
innovazione dell’offerta di Dedagroup Public Services è coinvolto: iniziative
attraverso cui questo team porta avanti ricerca e sviluppo, sperimenta nuove
tecnologie, prototipa nuovi servizi, stabilisce relazioni e nuove partnership a
livello europeo. Il tutto con l'obiettivo di definire prodotti e servizi
innovativi da portare al mercato, ampliando ed arricchendo la nostra offerta e
il valore che possiamo offrire a tutti i nostri clienti.