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Azure Day Rome 2019: il nostro reportage dall’evento dedicato al Cloud di Microsoft

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Pamela Barbaro
Software Developer
 

Il 24 Maggio abbiamo partecipato all’Azure Day Rome, l’evento gratuito organizzato dalla community romana DotNetCode, dedicato a tutti gli utenti che desiderano approfondire la conoscenza di Azure per lo sviluppo e l’amministrazione di soluzioni applicative nel Cloud.

La conferenza si è svolta nella sede romana di Microsoft, sponsor principale dell’evento, e ha affrontato diversi argomenti legati alla piattaforma Azure.

Sono state due le track:

- Dev, dedicata ai servizi che Azure mette a disposizione degli sviluppatori;
   
- DevOps, dedicata all’approfondimento delle tecniche di DevOps implementabili all’interno di Azure.

 
 
 

Visione, sviluppo, testing

 

La conferenza si è aperta con un keynote di presentazione a cura del Team Community Leader, Luca Congiu, e degli Sponsor Platinum.

Nel keynote sono stati messi a fuoco gli obiettivi della community e dell’evento di Roma, con un accento particolare sulla necessità per gli sviluppatori di fare rete per condividere costantemente gli approcci, tenersi aggiornati e anche confrontarsi su nuove modalità di utilizzo concreto di ciò che arriva dal fronte tecnologico.

A seguire, i partecipanti hanno potuto scegliere di prender parte a una delle tre sessioni della Conferenza (Decentralized Applications with Azure Blockchain Services; Custom Vision on Edge device; A.I. applicata alla Fotografia) o ai workshop organizzati con la collaborazione delle community Angular Rome e RomaJS e dedicati alla realizzazione di web application da distribuire sulla piattaforma Azure.

 

È stata davvero una giornata intensa: si sono susseguiti 23 speaker per un totale di 21 sessioni diverse e 6 workshop

Tantissime le tematiche trattate e interessante l’approccio con cui sono state gestite le tre sessioni parallele. Ciascuna di esse è stata impostata con un arco temporale breve – 40 minuti – e ha visto l’alternanza di una parte teorica e di una parte pratica. Nella parte pratica gli speaker hanno mostrato e spiegato il codice realizzato per le demo, andando poi a configurarne le varie sezioni di Azure. I workshop sono stati ancora più pratici: 90 minuti durante i quali i partecipanti sono stati chiamati – supportati dalle indicazioni dei tutor – a realizzare una web application.

 

Essendo una Software Developer appassionata – non a caso sono anche membro della community organizzatrice dell’evento – ho scelto di seguire la track Dev. 

 

Notevole la sessione dedicata al tema Real Time Application with Azure SignalR Service: trovo che la possibilità di aggiungere facilmente nuove funzionalità web alle applicazioni sia davvero utile quando, come a volte accade, noi sviluppatori ci troviamo a dover rispondere velocemente a cambi di rotta di un progetto dettate da nuove esigenze dei clienti

 

Ben curato anche l’aspetto formativo e divulgativo: un ottimo mix di parte teorica e parte dimostrativa, con un plus forte nella seconda: lo speaker ci ha coinvolto in un’attività di gamification che ha riguardato la messa in pratica dei concetti teorici. Oltre ad averci mostrato le funzionalità del servizio, ci ha anche fatto giocare e divertire.

 

Mixare e integrare è la chiave per sviluppare soluzioni flessibili, efficienti, solide

 

Una delle tematiche centrali della conferenza ha riguardato le modalità di interazione di Azure con le altre piattaforme di sviluppo e, in particolare, sia con il mondo .NET, sia con il mondo open source di Java. In particolare, ognuno di noi ha scelto cosa approfondire, di seguito alcune delle tematiche che sono trattate:

 
  • Decentralized Applications with Azure Blockchain Services: realizzare applicazioni decentralizzate tramite Blockchain;
  • Custom Vision on Edge device: realizzare un Edge Device in grado di riconoscere e interpretare immagini con l’uso di Artificial Intelligence, mettendo insieme varie tecnologie Microsoft come Custom Vision, Stream Analytics e IoT Edge (python, stream analytics, openCV);
  • Site reliability engineering practices with Azure Kubernetes Service and sidecar proxies: usare tecnologie come proxy sidecar, Azure Kubernetes Service e microservices architecture per migliorare la solidità e l’affidabilità delle applicazioni;
  • Sentiment & text analysis nel Customer Care: utilizzare Azure Cognitive Services e Azure Logic Apps per prioritizzare il Customer Care in base al punteggio di sentiment ricevuto e alla lingua rilevata nelle mail provenienti da Dynamics 365 CRM;
  • How do you protect a hybrid PaaS-IaaS solution, built entirely in the cloud?: mostrare come proteggere una soluzione hybrid PaaS-IaaS applicando la sicurezza a vari livelli;
  • From Code to Cloud: migliorare la qualità del codice sviluppato e la developer experience attraverso l’unione tra VS Code (ambiente di sviluppo leggero e veloce) e Azure DevOps (servizio per collaborare, compilare, testare e distribuire il codice);
  • Java + Azure: Il lato oscuro del cloud Microsoft: sfruttare gli strumenti Platform as a Service della Piattaforma Azure programmando in Java.
 

Una community attenta all'aggregazione e alla formazione

 

A concludere la giornata la selfie lottery organizzata dalla community: in palio licenze e corsi gratuiti. 

Anche noi abbiamo partecipato e il collega Marco Papa ha portato a casa un corso Microsoft.

Dedagroup continua nel suo impegno a supporto dei progetti di coding e di hackaton. Queste iniziative sono importanti per tutti noi che, al fianco dei clienti, abbiamo sempre bisogno di nuovo carburante per rispondere in modo proattivo alle loro esigenze. Attuali e anche future.

 

Al tempo stesso, credo che la nostra partecipazione a queste iniziative metta bene in evidenza cosa vuol dire “Dedagroup as a Digital Hub”: lavoriamo in un’azienda aperta, in cui la costruzione di un Hub di comunicazione tra interno e esterno ci consente di continuare ad apprendere, evolvere e crescere.